LA STORIA
LA STORIA DEL FRANTOIO DI VALNOGAREDO
L'oleificio de Oreste Barbiero, così era chiamato negli anni '60 l'attuale Frantoio di Valnogaredo, situato originariamente a metà circa della "barchessa " di Villa Contarini. A Valnogaredo, infatti, i Dogi Contarini elessero il paesino a loro dimora estiva.
Il grande portone d'accesso, in legno, chiuso per dieci mesi all'anno da un grosso catenaccio, conferiva all'oleificio un'aria di mistero, reso ancor più interessante dalla presenza di un'imponente macchina a vapore.
L'oleificio risaliva al 600 e in origine era azionato da muli o cavalli che giravano in tondo per far girare le due grosse macine in pietra che schiacciano le olive.
Nei primi del 900 era stato modernizzato con l'installazione di una macchina a vapore di produzione estera che per arrivare aveva impiegato tre giorni, trainata da quattro paia di buoi.
Unico in tutto il versante Ovest dei Colli Euganei, il frantoio lavorava da due a tre mesi l'anno.Ai primi di novembre, dai paesi circostanti arrivavano i contadini con le loro olive, chi col carro trainato dai buoi, chi col carretto a cavallo, chi con la carriola a mano.
La sede attuale è una dependance della Villa, dove nel 1960 il fondatore, Oreste Barbiero, ha trasferito l'attività. Oggi il frantoio si avvale di due linee, una tradizionale con le macine in pietra e i due torchi per la spremitura a freddo e una più moderna a estrazione a freddo.
Attualmente il figlio di Oreste ' Paolo Barbiero ' con la moglie Pierangela, con dedizione e rispettando la tradizione gestisce l'attività. Gli oliveti di proprietà sono divisi in due terreni: due ettari con 1.000 piante in località Monte Brecale e 0,5 ettari con 200 piante in località Monte Resino.
Grazie per il vostro interesse nel Frantoio di Valnogaredo. Ci auguriamo che i nostri prodotti siano di vostro gradimento e vi invitiamo a inviarci i vostri commenti e suggerimenti via email a info@frantoiovalnogaredo.com.
Cordiali saluti,
Paolo Barbiero e Pierangela Mutta